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11 Jan 2022
5 min read

Nel nome del benessere: da Nord a Sud, nuove strategie per comuni più vivibili

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"La vera sfida è unire i puntini e ascoltare, fare squadra ed essere consapevoli del valore della collaborazione. In questa visione, il progetto City Vision rappresenta un importante punto di riferimento per favorire il dialogo pubblico-privato e sviluppare città più sostenibili". Con queste parole Layla Pavone, responsabile del Board innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano, ha aperto 'Città, salute e benessere', prima tappa del roadshow 2025 di City Vision. Ad accogliere gli ospiti anche Diego Valazza, Head of Leasing Europe di Lendlease, che ha sottolineato il ruolo di MIND nel favorire la collaborazione tra le realtà presenti: "Abbiamo creato un ecosistema pensato per attrarre talenti e progetti, con una visione che supera i confini di Milano, affermandosi come punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione".

Realizzato in collaborazione con MIND e Lendlease, rappresentanti di aziende e pubbliche amministrazioni si sono confrontati su progetti e opportunità di sviluppo per il miglioramento della qualità della vita nei contesti urbani, con una direttiva chiara: mettere al centro le esigenze dei cittadini.

"City Vision - sottolinea il direttore Domenico Lanzilotta - è un ecosistema di confronto e collaborazione tra amministrazioni, imprese e centri di ricerca per trasformare le nostre città in luoghi più sostenibili e vivibili. Il benessere urbano non è solo una questione di infrastrutture, ma di visione comune e strategie integrate. Lavorare insieme significa dare valore alle esperienze di chi, ogni giorno, costruisce il futuro delle comunità".

Le esperienze di comuni grandi e piccoli da tutta Italia

Un tavolo di lavoro ricco di contenuti, con ventidue partecipanti provenienti da tutta Italia. Oltre a una selezione di comuni lombardi infatti, hanno preso parte all’evento anche amministrazioni del Piemonte, dell’Emilia-Romagna, dell’Abruzzo e della Sicilia.

Ad aprire il dialogo tra i rappresentanti delle istituzioni è stata Sara Santagostino Pretina, vicesindaca di Settimo Milanese: “Per promuovere il benessere dobbiamo affrontare un cambio culturale, abbattendo le barriere tradizionali. La gestione di fenomeni come le migrazioni urbane verso le grandi città e il conseguente spopolamento dei territori al di fuori di questi contesti richiede servizi adeguati e una condivisione delle migliori pratiche tra amministrazioni”, evidenziando le problematiche su cui intervenire. Sul fronte della salute e del benessere, Andrea Furegato, sindaco di Lodi, ha ribadito la necessità di un coinvolgimento attivo della cittadinanza nelle politiche sanitarie: "Abbiamo creato un organismo partecipativo che coinvolge i cittadini, rendendo la salute un tema centrale e condiviso". Dello stesso avviso Carlo Assi, consigliere comunale di Cernusco sul Naviglio, che ha raccontato il progetto per una città cardioprotetta: "Grazie alla collaborazione con fondazioni e associazioni, abbiamo dotato ogni area della città di dispositivi salvavita, rendendo Cernusco un modello di eccellenza nella prevenzione e nella gestione delle emergenze sanitarie".

L’attenzione all’ambiente e alla rigenerazione urbana è stata al centro dell’intervento di Luisa Salvatori, sindaca di Vizzolo Predabissi: “Abbiamo trasformato difficoltà in opportunità, puntando su soluzioni sostenibili”, ha dichiarato, raccontando la riqualificazione di un’ex cava in un’oasi naturale nel territorio. Un impegno condiviso da Nicoletta Saveri, sindaca di Inveruno, che ha posto l’accento sulla creazione di nuove aree verdi: "Stiamo creando un nuovo polmone verde per la città, coinvolgendo attivamente i cittadini".

Sul fronte dell’innovazione, Emiliana Brognoli, assessora del Comune di Rho, ha sottolineato come le tecnologie possano migliorare la qualità della vita urbana: "Abbiamo intrapreso un percorso di trasformazione urbana incentrato sulla mobilità e sull’innovazione tecnologica", con soluzioni come semafori smart e parcheggi intelligenti.

Dalla Sicilia, Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, ha raccontato l’esperienza del suo comune come laboratorio di benessere olistico: "Abbiamo trasformato il nostro borgo in un laboratorio di benessere, introducendo spazi per lo slow living e il benessere psicofisico". Un approccio che trova eco nelle politiche di Angelo Radica, sindaco di Tollo, che ha puntato sulla tutela del paesaggio e delle tradizioni locali: "Collaboriamo con le cantine per promuovere pratiche agricole sostenibili e valorizzare la produzione enologica".

Infine, il valore delle comunità resilienti è stato sottolineato da Fabio Mottinelli, sindaco di Ceva: "Lavorando insieme, possiamo affrontare sfide sociali e sanitarie in modo più efficace", e da Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano Quisquina, che ha messo in evidenza l’importanza della valorizzazione del territorio per contrastare lo spopolamento: "Vogliamo mantenere vive le nostre tradizioni, offrendo al contempo opportunità per le nuove generazioni". Un confronto che ha restituito un panorama variegato di strategie e buone pratiche, confermando come il benessere urbano passi attraverso un approccio integrato tra salute, ambiente, innovazione e coesione sociale.

Il contributo delle Case delle Tecnologie Emergenti

Ad arricchire il tavolo, oltre alle pubbliche amministrazioni, sono stati i contributi delle Case delle Tecnologie Emergenti, hub innovativi finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy distribuiti in 13 città in tutta Italia, che favoriscono la nascita di realtà impegnate nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. In rappresentanza del Molise, Michele Cermele, direttore della Casa delle Tecnologie Emergenti di Campobasso, ha illustrato le applicazioni della tele-neuromedicina per il monitoraggio dei pazienti neurologici. "La tecnologia ci permette di abbattere le distanze e offrire cure più tempestive ed efficaci”, ha spiegato Cermele. Tra gli esempi di innovazione applicata alla sanità, è stato menzionato anche il progetto di Responsible Research Hospital, per il supporto domiciliare post-operatorio dei pazienti cardiologici.

Dalla Puglia, la Casa delle Tecnologie Emergenti Calliope di Taranto ha presentato le proprie iniziative ispirate al modello "One Health", con particolare attenzione al monitoraggio della qualità dell’aria nel capoluogo pugliese. “Un approccio integrato alla salute ambientale e umana è essenziale per migliorare il benessere nelle nostre città”, ha sottolineato Marco Favia, Communication Manager di Calliope.

Il ruolo delle aziende: innovazione al servizio delle città

Anche il contributo delle grandi aziende si è rivelato centrale nel dibattito. Davide Della Giustina, responsabile Business Development and Transformation Business Unit Smart Infrastructures di A2A ha sottolineato l’importanza di nuovi modelli di gestione energetica urbana: “L’uso del calore prodotto dai data center per riscaldare gli edifici è un esempio concreto di economia circolare applicata alla città”.

Sul fronte sanitario, Marco Gorini, Project Head Digital Health & Innovation di AstraZeneca ha ribadito il valore della digital health: “Sono due i driver che portano al successo della nostra azienda: ricerca e innovazione. Abbiamo scelto il MIND come hub strategico per sviluppare soluzioni innovative in telemedicina e assistenza remota, migliorando l’accesso alle cure per tutti”.

Open Debate: un nuovo format per City Vision

Nella seconda parte dell’evento, al tavolo di lavoro si è sostituita la modalità dell’Open Debate, una nuova forma di confronto per approfondire i contenuti degli interventi al tavolo. I lavori sono stati introdotti da Domenico Lanzilotta, direttore di City Vision, che ha illustrato il report dedicato alla classifica dello Smart Living, l’indicatore che misura la qualità della vita nei comuni italiani.

La discussione è proseguita con testimonianze dirette. Per il Nord-Ovest, Giacomo Angeloni, assessore Smart City di Bergamo, insieme ai sindaci Angelo Mazzolini di Collebeato e Ivan Pendeggia di Montevecchia, ha condiviso esempi concreti di innovazione nei piccoli comuni. Dal Nord-Est, Giulia Zucchi, sindaca di San Secondo Parmense, affiancata dall’assessora allo Sport Marta Negri, ha raccontato i progressi di un centro di 6.000 abitanti, classificato tra i primi cinque per qualità della vita. Dal Sud e dalle Isole, i sindaci Angelo Radica (Tollo), Michelangelo Giansiracusa (Ferla) e Francesco Cacciatore (Santo Stefano Quisquina) hanno sottolineato l’importanza delle tecnologie emergenti nel rilancio delle comunità locali.

Un momento centrale dell'evento è stato dedicato alle imprese del network delle Case delle Tecnologie Emergenti, con interventi sulle esperienze di Taranto e del Molise. Francesco Elmi, CMO di Quest-it, ha presentato un avatar basato su AI e 5G, progettato per facilitare chiamate di emergenza o contatti con call center, anche per persone con disabilità uditive tramite la LIS (Lingua dei Segni Italiana). Paolo Sabatino, ceo di Errepi Net, ha presentato la Calliope Citizen Platform, una piattaforma di monitoraggio ambientale, sviluppata con il Meditech Competence Center, che raccoglie e standardizza dati raccolti da sensori, droni e IoT e, grazie agli smart data model compatibili con gli standard FIWARE, garantisce la piena confrontabilità delle informazioni raccolte con altre piattaforme europee. Fabio Cerino, ceo di Beefrest, ha mostrato sensori indossabili per misurare l’esposizione agli agenti inquinanti, applicabili ad esempio agli operatori comunali, i quali, lavorando sul territorio, possono raccogliere dati utili per le analisi ambientali. Infine, Alessio Pietracupa, ceo di Evotion, ha presentato dispositivi indossabili, realizzati in accordo strategico con La Molisana, per implementare un software a supporto dei genitori nell’educazione alimentare dei bambini, con l’obiettivo di prevenire l’obesità infantile.

Non sono mancate le buone pratiche in ambito sanitario. L’Ausl di Modena ha esposto il progetto “Avia Pervia Nurse + OT” incentrato sulla telemedicina, mentre l’ASL5 di La Spezia ha descritto “CREATIlaVITA.it” un’iniziativa di inclusione sociale premiata ai City Vision Awards 2024.

Il segmento si è concluso con un panel aziendale: Christian Fracassi, ceo di ISINNOVA, ha discusso la trasformazione dei rifiuti in risorse; Roberto Bettin di Embecta ha illustrato “Campioni di Salute” un programma per promuovere il benessere attraverso lo sport; infine, Carlo Rossi Chauvenet, Founder di Data Valley, ha spiegato come l’analisi dei dati possa supportare il governo del territorio, in collaborazione con Regione Lombardia.

City Vision è un progetto di Blum e Padova Hall, in collaborazione con A2A, con il patrocinio di Anci e con la partecipazione delle Case delle Tecnologie Emergenti. I community partner sono ANFoV, Assintel, Data Valley, EntopanInnovation, Istituto Europia.it, indig communication, Innovation Hub South Europe, InnovUp, Living Future Europe, Milano smart city alliance, NA StartUp, PA Social, Rete Dei Comuni Sostenibili, Se sei Sindaco, Smart Communities Tech.


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